fatti male

Fatti Male“Allora vuoi farmi male?”, gli fa. “Va bene, fammi male. Fammi vedere fino a che punto arrivi. Fammi passare il confine.”

Uno/due capitoli al giorno, venti pagine al giorno, non di più. Questa è la dose massima che mi sono concesso di fatti male. Con una dose maggiore è troppo alto il rischio di farsi male.

Non è un libro per tutti. Bisogna essere disposti a passare il confine anche solo leggendo, perché Ilaria Palomba ti portà lì, nel barese, nelle murge, tra rave e spacciatori. Ti porta nei luoghi di Stella, nella camera di Stella, nei pensieri di Stella, tra le cosce di Stella.

Stella si guarda allo specchio e si sente divisa in due: una parte techno raver e una brava bambina. Una parte seducente e una figlia di mamma e papà. Una parte coraggiosa e l’altra fobica fino a schiattare. Sopra alternativa, sotto pin-up. E dentro panico.

Studentessa di filosofia, fidanzato fricchettone, sbanda ad una festa per Marco, un biondino figlio di puttana. Con lui inizia un viaggio tra droghe e sesso. Senza limiti.

Non possiamo permettere agli sguardi di distruggerci. Non possiamo, Stella! Tienilo sempre a mente.

Terza persona tagliente, essenziale, senza moralismi. La realta nuda e cruda. I corsivi che vengono direttamente dalla testa di Stella, a sottolineare passaggi essenziali, a farci male con lei. Stella nuda e cruda.

Un piccolo capolavoro. Su Anobii 5 stelline.

Pensa al mare, Stella, pensa alle onde del mare.

Pensa alle onde del mare. Contale.

Conta le onde, Stella, contale. Uno, due, tre…

Il blog bi Ilaria: ilariapalomba

Lascia un commento