Tutti i particolari in cronaca

Tutti i particolari in cronaca

di Antonio Manzini

A un giornalista non si chiede un finale, se la realtà il finale non lo svela, il finale non c’è. Quello è un problema degli scrittori.

Non avevo mai letto nulla di Manzini: lo stile, l’intreccio e la costruzione del romanzo sono molto interessanti. La storia parte con una busta che contiene un diario ed un racconto, da queste letture in parallelo si sviluppa la vicenda dei due protagonisti: un giovane giornalista alla sua prima esperienza in cronaca e un impiegato nell’archivio del tribunale.

Cosa aveva imparato in due anni di polizia? Che legge e giustizia correvano su due binari differenti. Che la giustizia interessava solo quando qualcuno veniva privato di qualche diritto, altrimenti restava un concetto e come tale accantonabile. Che nei tribunali il più delle volte si giocava con le procedure e i codici, che spesso si perdeva di vista il motivo per cui quei tribunali esistevano.

Un bellissimo romanzo sulla giustizia: come funziona, come dovrebbe funzionare, cosa dobbiamo aspettarci e in cosa sarebbe bene arrangiarsi da soli. Sì, è anche un romanzo sulla vendetta.

Sa qual è il problema di chi non crede in Dio?» «Me lo dica.» «La giustizia su questa Terra. Non avendo altro ci concentriamo solo su quella. Si divide in giustizia con la G maiuscola e giustizia degli uomini. In quella degli uomini ho perso la fiducia tanti anni fa.»

Giudizio 4/5 ★★★★

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