Signor Malaussène

Signor Malaussène

di Daniel Pennac

È giusto fare dei figli in un mondo come questo? Il Divino Paranoico merita che si accresca la sua opera? Ho io il diritto di mettere in moto un destino? Non so forse che avviare una vita significa metterle la morte alle calcagna? Cosa valgo io come padre e cosa varrà Julie come madre? Possiamo correre il rischio di assomigliarci?…

Avevo letto i romanzi di Malaussène più di 20 anni fa, non completai però tutto il ciclo, non ricordo perché. Li ho ripresi da un paio d’anni, complice la lettura di Claudio Bisio, su Audible.

Questo Signor Malaussène è il quarto della serie. I protagonisti sono sempre gli stessi, i membri della famiglia crescono di numero e d’età e al nostro Benjamin va sempre tutto male, sempre peggio, al limite dell’umana sopportazione, non sua, ma la nostra di lettori.

Più lungo, più lento, più pesante. I temi che tocca Pennac sono tanti nascosti in questa specie di noir, il principale in questo caso è la paternità.

Non c’è mica solo la felicità nella vita, c’è la vita! A nascere son buoni tutti! Persino io sono nato! Ma poi bisogna divenire! divenire! crescere, aumentare, svilupparsi, ingrossare (senza gonfiare), accettare i mutamenti (ma non le mutazioni), maturare (senza avvizzire), evolvere (e valutare), progredire (senza rimbambire), durare (senza vegetare), invecchiare (senza troppo ringiovanire), e morire senza protestare, per finire…un programma enorme, una vigilanza continua… perché a ogni età l’età si ribella contro l’età, sai! E se fosse solo questione di età… ma c’è anche il contesto! E il contesto, piccolo mio…

E poi l’amore naturalmente…

Quello che tu chiami amore… nella migliore delle ipotesi sono semplici voglie! Nella peggiore, abitudini! In entrambi i casi, una messinscena! Dall’impostura della seduzione fino alle bugie della rottura passando per i rimpianti inespressi e i rimorsi inconfessabili, solo parti da caratterista! Nient’altro che fifa, intrallazzi, trucchi, eccolo qua il grande amore! Una sporca gabola per dimenticare chi siamo! E riapparecchiare il tavolo tutti i giorni! Quanto rompi, Malaussène, con l’amore! Cambiati gli occhi! Apri la finestra! Comprati un televisore! Leggi il giornale! Impara la statistica! Entra in politica! Lavora! E poi ne riparleremo, del grande amore!

Finirò il ciclo, prima o poi, a piccole dosi.

Giudizio 3/5 ★★★